Il Decreto Mipaaf 29 marzo 2022 recante ”Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per l’attuazione della Strategia forestale nazionale” (G.U. n. 123 del 27.05.2022) regolamenta la ripartizione regionale delle somme di cui all’apposito Fondo istituito ai sensi della legge di bilancio 2022 relativo all’attuazione della Strategia forestale nazionale per agli anni 2022 e 2023 e per un ammontare pari ad euro 30.000.000,00 per ciascuna annualità.
Nel testo del decreto vengono altresì delineate le azioni della Strategia Forestale Nazionale (SFN), ritenute prioritarie e quindi da avviare precipuamente nelle diverse realtà regionali, al fine di raggiungere i requisiti generali della strategia forestale nazionale, ossia inerenti la tutela, la valorizzazione del patrimonio forestale italiano e lo sviluppo delle filiere ad esso connesse. Nel dettaglio, sono cinque le azioni operative che le Regioni dovranno avviare preliminarmente, ossia:
– Azione A.1 relativa alla “Programmazione e pianificazione forestale e politiche di gestione e conservazione del paesaggio e del territorio”;
– Azione A.4 inerente la “Diversità̀ biologica degli ecosistemi forestali” con gli obiettivi da raggiungere entro 5 anni; –
– Azione A.5 relativa alle “Risorse forestali danneggiate e prevenzione dei rischi naturali e antropici” anche in questo caso con gli obiettivi da raggiungere entro 5 anni;
– Azione B.1, ossia la “Gestione forestale sostenibile” con il target da raggiungere entro il 2025 con particolare riferimento alla sotto-azione B.1.1.e) riguardante il miglioramento dell’accessibilità dei boschi, quale elemento funzionale ed imprescindibile per la diffusione di una gestione selvicolturale attiva.
– – Azione B.2, inerente la “Qualificazione degli operatori forestali e capacità operativa delle imprese boschive”, con particolare riferimento alla prosecuzione in sede regionale delle attività già avviate con il progetto For.Italy da realizzarsi entro il 2025. Oltre a queste, vengono previste preliminarmente due azioni specifiche, ossia l’azione 3 riguardante le “Risorse genetiche e materiale di propagazione forestale” necessaria ed urgente per rilanciare il settore vivaistico-forestale, sia per le attività di ripristino forestale, e l’azione 7, quella dei “Boschi ripariali, planiziali, costieri e pinete litoranee” per i quali va favorito il recupero ed il ripristino delle cenosi forestali e la creazione di nuove formazioni ripariali ed, infine, l’Azione strumentale 1, relativa al “ Monitoraggio delle variabili socioeconomiche e ambientali, coordinamento e diffusione delle informazioni e dei dati statistici” volta precipuamente alla creazione del sistema informativo forestale (SIFOR) ed alla carta forestale nazionale georiferita.