Continua l’emergenza influenza aviaria H5N1 ad alta patogenicità con focolai in Veneto (province di Verona, Padova e Vicenza), Lombardia, Friuli Venezia Giulia e nel Lazio. Si contavano oltre 130 focolai. Nell’ultima grande epidemia di aviaria Hpai del 2002 in Veneto si era arrivati a circa 150 focolai, numero che sta per essere raggiunto. Il dato, infatti, è in continuo adeguamento visto che l’epidemia dilaga e si estende anche a considerevoli distanze dai focolai via via confermati, che interessano anche impianti di riproduttori.
Gli aggiornamenti delle zone di restrizione si susseguono e coinvolgono un sempre maggior numero di allevamenti. La Zur si estende, oltre alle province citate anche a quella di Rovigo.
Il numero di capi interessati (almeno 4 milioni solo nelle varie specie maggiori) dalle operazioni di abbattimento e smaltimento è tale da creare problemi per un espletamento delle operazioni che al momento sono molto rallentate, nonostante l’intervento di ditte specializzate provenienti anche dall’estero.
L’Unità organizzativa Sanità animale e farmaci veterinari della Regione Veneto ha trasmesso alle Ulss una nota con cui fornisce indicazioni per l’applicazione del dispositivo ministeriale prot. n. 27237-22/11/21-DGSAF sul territorio regionale e sulle relative misure.
Inviamo in allegato le ultime note disponibili:
Nota della Regione Veneto prot. n.0562443_del 01/12/2021 con oggetto: Influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI).
Nota del Ministero della Salute prot._n. 27237 del 22/11/2021 avente come oggetto: Influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1 – Dispositivo dirigenziale recante ulteriori misure di controllo sorveglianza ed eradicazione per contenere la diffusione dell’influenza aviaria. Istituzione ZUR.