Dopo una lunga attesa, finalmente è stato pubblicato il regolamento di esecuzione per il rimborso dei danni indiretti causati dall’epidemia di influenza aviaria, che ha colpito l’Italia tra il 2016 e il 2017. I fondi in arrivo dall’Unione Europea ammontano a 11,1 milioni di euro, e coprono i focolai ad alta patogenicità (sottotipi H5 e H7) rilevati e notificati nel periodo compreso tra il 30 aprile 2016 e il 28 settembre 2017, mentre una quota paritaria è stata stanziata dal governo italiano tramite il Fondo per l’emergenza avicola. Il limite massimo entro il quale erogare gli aiuti è fissato al 30 settembre del 2019, ma la procedura si preannuncia complessa. Per attivare gli interventi infatti le regioni interessate dovranno innanzitutto individuare i territori interessati, e subito dopo gli interventi ammissibili all’aiuto. A quel punto il ministero per le Politiche Agricole dichiarerà l’esistenza del carattere di eccezionalità dell’evento, indicando ufficialmente i territori danneggiati che beneficeranno dell’aiuto. Si prevede che le domande verranno presentate entro il mese di marzo 2019, mentre i fondi dovranno essere erogati per forza entro il 30 settembre 2019, se si vorrà beneficiare degli aiuti comunitari.