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Nell’ultima Legge Finanziaria è stata introdotta una nuova detrazione Irpef, pari al 75% delle spese sostenute nel 2022 per interventi finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. Tale nuova detrazione deve essere ripartita in 5 quote annuali e la spesa massima agevolabile è di:

  • € 50.000 per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari in edifici plurifamiliari, funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  • € 40.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
  • € 30.000 moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio per edifici con più di 8 unità immobiliari.

Gli interventi devono rispettare i requisiti previsti dal DM n. 236/89 in materia di prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici.

Si tratta di una detrazione per la quale è possibile scegliere anche lo sconto in fattura o la cessione del credito.

Con la risposta all’interpello del 6/9/2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori precisazioni. In particolare, viene chiarito che l’ambito dell’agevolazione è da intendersi in senso ampio: spetta non solo ai privati, ma anche alle imprese, e ne possono beneficiare sia il proprietario sia il detentore dell’immobile locato, purché il contratto di locazione sia registrato al momento di avvio dei lavori o del sostenimento delle spese, se antecedenti.

Si ricorda anche che per le spese di eliminazione delle barriere architettoniche si può usufruire, in alternativa, della detrazione ordinaria del 50% e di quella del 110% (in qualità di interventi “trainati”).