Sinergia con le altre associazioni di categoria per superare la grave crisi dell’agricoltura di montagna

Diego Donazzolo è stato riconfermato alla guida di Confagricoltura Belluno per il prossimo triennio. L’elezione di Donazzolo, allevatore di Pedavena, è avvenuta nel corso dell’assemblea dell’organizzazione agricola bellunese che si è svolta oggi alla birreria di Pedavena.
Il presidente, nella sua relazione, ha rimarcato le difficoltà in cui sta versando l’agricoltura bellunese, in particolare il settore lattiero caseario che sta vivendo una crisi senza precedenti, con la fine del regime delle quote latte che ha condotto ad una sovrapproduzione e ad una caduta verticale dei prezzi.
“Lattebusche, la struttura lattiero casearia più importante della provincia, ha visto negli ultimi due anni una perdita nella redditività per i nostri allevamenti che sta raggiungendo il 20 per cento – ha rimarcato il presidente -. Abbiamo chiesto un sostegno diretto alla politica, affinché si riesca a colmare la grave perdita per le stalle, ma non abbiamo ancora visto nulla. C’è stato comunque un importante interessamento di alcuni nostri rappresentanti politici, come la senatrice Raffaella Bellot, che ha avanzato una proposta di legge comune per Belluno, Sondrio e Verbania, che punta ad andare incontro agli allevatori di montagna”.
Per uscire dal momento critico c’è necessità di coesione e attenzione alle problematiche specifiche della montagna: “Le associazioni agricole e le altre categorie economiche devono lavorare assieme per affrontare i nodi del settore – ha sottolineato Donazzolo -. E’ necessaria, in primis, una collaborazione stretta tra il mondo dell’agricoltura e quello del turismo: non dimentichiamoci che mantenere in vita le attività agricole di montagna è fondamentale per la vitalità e la fruibilità, anche turistica, delle aree. Purtroppo c’è ancora una scarsa attenzione della politica a questi temi, mentre sarebbe necessario un impegno forte e continuo per far fronte a situazioni drammatiche come quello del lattiero caseario”.
Durante l’assemblea si è parlato anche delle nuove attività che stanno emergendo, come nel campo della vitivinicoltura e dell’orticoltura, che tendono a racchiudere l’intero ciclo produttivo e commerciale all’interno dell’azienda: dalla coltivazione alla vendita diretta. “Grazie anche all’intraprendenza dei nostri giovani, che hanno ancora voglia di cimentarsi in un’attività difficile come quella agricola, si possono intravvedere nuovi sbocchi e orizzonti per questo settore – ha detto Donazzolo -. L’importante è non affidarsi all’improvvisazione, cercando di dare una collocazione al proprio prodotto per garantire un reddito adeguato agli sforzi”.
E giovani sono i nuovi innesti del Consiglio di Confagricoltura Belluno. Si tratta di Alberto Agostini, di Colle Santa Lucia e Giulia Frigimelica, di Belluno. Confermati gli altri tre consiglieri: Giorgio Miotto, Augusto Guerriero, Italo D’Incà. Conferma anche per i due vicepresidenti Andrea Arban e Mauro Vaccari.
L’assemblea ha anche approvato la costituzione di cinque nuove sezioni economiche: la sezione  Foreste, con presidente Adriano Zandonella Callegher; la sezione Lattiero Caseario, presidente Stefano Cattani; la sezione Florovivaismo, presidente Francesco Montagnese, la sezione Agriturismo, presidente Luigi Larese Filon e la sezione Vitivinicolo, presidente Enzo Guarnieri.