Entro il 30 giugno prossimo dovrà essere versato il saldo per l’anno 2020 e la prima rata di acconto per il 2021 delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi. Le imposte possono essere versate anche entro il 30 luglio, con la maggiorazione dello 0,40%. È possibile inoltre suddividere gli importi in rate mensili, ma i versamenti devono in ogni caso concludersi entro novembre. La dichiarazione va trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 30 novembre 2021.

Per quanto riguarda il modello di pagamento F24, ricordiamo che solo i contribuenti non titolari di Partita IVA possono ancora presentarlo in forma cartacea, in assenza di compensazione, presso banche o uffici postali; se invece sono esposte compensazioni con crediti tributari, vanno obbligatoriamente utilizzati i canali Entratel o Fisconline.

I redditi dominicali ed agrari continuano a non essere soggetti ad Irpef, per coltivatori i diretti e gli IAP iscritti alla relativa previdenza agricola.

LE NOVITA’ DI QUEST’ANNO

Per beneficiare della detrazione del 19% degli oneri (quali le spese mediche, di istruzione, funebri, attività sportive di ragazzi, assicurazioni, mutui ecc.) è necessario che siano stati pagati con strumenti tracciabili (bancomat, bonifico, assegno, carta di credito ecc.). Sono esclusi da questa nuova disposizione gli acquisti di medicinali e dispositivi medici e le prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate al SSN. È quindi necessario conservare la documentazione a conferma del sostenimento della spesa.

Vanno indicati i crediti di imposta (quali sanificazione e acquisto dispositivi, buoni vacanze ecc.) e i contributi a fondo perduto percepiti a seguito dell’emergenza Covid. Deve essere inoltre indicato il bonus investimenti “Industria 4.0”, per chi ha iniziato già dallo scorso anno a beneficiarne.

Gli Uffici di Confagricoltura, della sede e periferici, sono a disposizione degli associati per la compilazione della dichiarazione dei redditi e tutti gli adempimenti connessi.