Il 22 novembre è stata una giornata decisamente positiva per le imprese agricole italiane. Ringraziamo i parlamentari europei italiani che hanno sostenuto la posizione espressa da Confagricoltura dopo il voto dell’Assemblea plenaria del Parlamento europeo che ha respinto la proposta della Commissione europea per la riduzione del 50 per cento dell’utilizzo di fitofarmaci. E’ possibile ora aprire una pagina nuova per rafforzare la sostenibilità ambientale del settore agricolo, senza mettere a rischio il potenziale produttivo del settore. Facciamo affidamento sull’azione del governo italiano per stringere ora le necessarie alleanze in seno al Consiglio affinché siano i nuovi eurodeputati a farsi carico del proseguimento dei lavori sulla proposta di uso sostenibile dei fitofarmaci (SUR).
Non è in discussione l’obiettivo di tagliare il ricorso alla chimica nei processi produttivi, a vantaggio delle risorse naturali e della biodiversità. Ma vanno messe da parte le impostazioni ideologiche, lasciando la strada aperta alla ricerca, alle innovazioni e agli investimenti.