Sono state pubblicate da AGEA le istruzioni per accedere agli aiuti riservati ai settori apistico, della birra e della frutta in guscio per la campagna 2021 previste dal “Fondo per la tutela e il rilancio delle filiere apistica, brassicola, della canapa e della frutta in guscio”.

Possono presentare la domanda di contributo le imprese agricole, iscritte al registro delle imprese e all’anagrafe delle aziende agricole, che coltivano: orzo distico da birra rispettando le clausole previste negli appositi contratti di filiera o che producono direttamente la birra utilizzano tale orzo; luppolo; canapa cannabis sativa.

Le aziende devono aver sottoscritto contratti di filiera, di durata almeno triennale direttamente o attraverso cooperative, consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute di cui sono socie, con imprese di trasformazione e commercializzazione.

Qualora l’impresa di commercializzazione e trasformazione associ direttamente le imprese agricole, anche in forma cooperativa, il contratto di filiera deve essere sostituito direttamente dall’impegno/contratto di coltivazione, sempre almeno di tre anni.

Se il contratto di filiera è sottoscritto da una cooperativa, un consorzio agrario o un’Organizzazione di Produttori riconosciuta, il contratto deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio agrario e l’Organizzazione di produttori e l’impresa agricola socia che richiede l’aiuto.

Il contratto di filiera può essere sottoscritto tra: imprenditore agricolo e impresa di commercializzazione e trasformazione; cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori riconosciuta e impresa di commercializzazione e trasformazione; imprenditore agricolo, singolo o associato e impresa di commercializzazione e trasformazione. Il contratto di filiera o l’impegno/contratto di coltivazione sottoscritto da chi richiede l’aiuto deve indicare almeno la superficie oggetto del contratto che non deve eccedere la superficie del piano colturale.

L’aiuto è calcolato sulla base della superficie agricola espressa in ettari con due decimali coltivata ed è stabilita per l’orzo distico da birra, nel limite di 50 ettari; per il luppolo di 5 ettari; per la canapa cannabis sativa di 50 ettari.