La Direzione Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ha trasmesso il Piano di sorveglianza nazionale per l’Influenza Aviaria relativo all’anno 2019.

Il piano definisce la numerosità campionaria e la frequenza del campionamento negli allevamenti avicoli di tutto il territorio nazionale, sulla base dell’analisi della situazione epidemiologica, dei fattori di rischio presenti e della categorizzazione del rischio della provincia di appartenenza.

Nel Piano il Veneto, con l’intero territorio regionale a esclusione della provincia di Belluno, è inserito tra le zone ad “alto rischio” considerata la concentrazione e la tipologia delle aziende avicole in zone ad alta densità. La maggiore numerosità di allevamenti è infatti presente in una macro-area che comprende gran parte delle regioni Veneto e Lombardia (province di Verona, Vicenza, Padova, Brescia, Mantova, Cremona e Bergamo), nella quale è presente la maggioranza delle produzioni avicole nazionali. In piano e le nuove disposizioni su numerosità e frequenza dei campionamenti dovranno essere portati a termine entro e non oltre il 31 dicembre 2019.