La legge 30 dicembre 2018 n. 145, articolo 1, commi 666 e 667, stabiliva l’istituzione di un catasto delle produzioni frutticole nazionali. Obiettivo principale quello di contribuire alla competitività e allo sviluppo del settore ortofrutticolo nazionale, mediante una efficiente gestione delle informazioni sulle superfici e sulle produzioni frutticole. Inoltre stabiliva che, con decreto del Mipaaf, venissero definiti criteri e modalità di realizzazione del catasto. Si ricorda che l’istituzione del catasto frutticolo è stata una richiesta fortemente sostenuta da Confagricoltura che, in più occasioni, ne aveva chiesto una rapida applicazione.
A fine maggio scorso il Mipaaf ha definito il decreto ed ha ritenuto opportuno istituire, oltre il catasto frutticolo, anche il catasto olivicolo.
Il nuovo decreto stabilisce dunque modalità e condizioni per l’iscrizione delle superfici frutticole ed olivicole nei rispettivi catasti nazionali, l’impianto degli schedari e anche la gestione e l’aggiornamento dei dati contenuti nei catasti. I catasti sono parte integrante del Sistema Informativo Territoriale e sono implementati tramite strumenti geo-spaziali.
L’unità elementare del catasto è la parcella ed è caratterizzata da diversi elementi di base come l’identificativo del conduttore, i legami associativi, la superficie della parcella, etc.. e da numerose informazioni agronomiche (caratteristiche dell’impianto, forma di allevamento prevalente, presenza di impianti di irrigazione e strutture di protezione, etc..). Si pone in evidenza che, per entrambi i settori, le informazioni richieste sono molto più dettagliate di quelle oggi inserite a fascicolo.
L’integrazione e la validazione dei contenuti dello schedario sono in capo al produttore, attraverso specifici servizi messi a disposizione da AGEA Coordinamento nell’ambito del SIAN.
L’aggiornamento del catasto verrà curato dagli Organismi Pagatori.
Si pone in evidenzia che la superficie iscritta a catasto e le informazioni in esso contenute costituiscono elemento di riferimento per qualsiasi dichiarazione, comunicazione o procedimento amministrativo e rappresentano presupposto inderogabile per accedere alle misure strutturali e di mercato, ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale.