Dal 16 ottobre al 30 novembre è in calendario il pagamento di un anticipo sui pagamenti della Pac 2023. Per i pagamenti diretti (base, redistributivo, giovani, ecoschemi, accoppiati) l’anticipo potrà arrivare fino al 70%, mentre per le misure a superficie dello sviluppo rurale (domande PSR agroambientali come siepi, biologico ecc., e sostegno zone con svantaggi naturali montagna) l’anticipo arriverà all’85% di quanto dovuto.

Gli anticipi saranno erogati in relazione alle domande risultate ammissibili all’esito dei controlli amministrativi e di monitoraggio.

In questo primo anno di applicazione della nuova Pac 2023-2027, c’è stata una consistente adesione ai cosiddetti ecoschemi. Il più richiesto è stato l’ecoschema 4, quello dell’avvicendamento con foraggere e colture da rinnovo, che ha visto domande di contributo per 3,15 milioni di ettari, oltre il doppio rispetto a 1,4 milioni di ettari programmati nel Piano strategico della Pac (Psp). Di conseguenza non potrà essere pagato il premio unitario di 110 euro/ha, ma, in base ai dati ad oggi disponibili, si scenderà sotto la soglia di 50 euro/ha, a meno che non intervengano rimodulazioni degli stanziamenti.

Ricordiamo, inoltre, che a decorre da questa campagna, verrà effettuato il prelievo del   3% sui pagamenti diretti, da assegnare al “Fondo mutualizzazione nazionale eventi catastrofali (AGRI CAT).