Le stalle non saranno considerate inquinanti al pari degli stabilimenti industriali e quindi non saranno sottoposte all’obbligo dell’autorizzazione integrata ambientale. E’ la decisione assunta a maggioranza dall’Europarlamento nei giorni scorsi che, perciò, ha adottato la linea espressa dalla Commissione Agricoltura: gli allevamenti di bovini sono esentati dagli obblighi derivanti dalla nuova direttiva Ue sulle emissioni. La questione non è però chiusa, in quanto la palla torna al Consiglio dei ministri dell’Ambiente Ue per i triloghi, dove ci auguriamo che possa crearsi una maggioranza di Stati membri a favore della posizione del Parlamento europeo
Confagricoltura è soddisfatta dalla posizione dell’Parlamento UE: equiparare gli allevamenti alle attività industriali sarebbe stato sbagliato in quanto svolgono un compito positivo nell’equilibrio ambientale. Inoltre l’inclusione degli allevamenti bovini avrebbe comportato la chiusura di numerose strutture produttive con la conseguente perdita di posti di lavoro.
In Europa l’incidenza degli allevamenti sulle emissioni complessive si colloca tra il7% e il 10% e ancora meglio fa il nostro Paese, dove le emissioni di CO2 della zootecnia rappresentano appena il 5,2% del totale.