Nella riunione con le Regioni del 24 ottobre -promossa da Confagricoltura- il MIPAAF ha chiarito ed evidenziato che “la trascorsa pandemia da Covid, i cui effetti continuano a manifestarsi, e la crisi internazionale dovuta al conflitto in Ucraina possono essere qualificate come circostanze di forza maggiore” e pertanto le sanzioni non saranno applicate alle autorizzazioni assegnate nel 2019 e scadute nel 2022 senza che sia necessaria nessuna istruttoria delle Regioni.
Inoltre, è stata ampliata la mancata applicazione delle sanzioni anche alle autorizzazioni in scadenza al 31 dicembre 2022, oltre a quelle assegnate nel 2017 e 2018 che erano state prorogate di uno o due anni.