Se non ci sarà il prolungamento della deroga, l’impegno A) della BCAA 8: “Percentuale minima della superficie agricola destinata a superfici o elementi non produttivi” dal 2024 dovrà essere applicato da tutte le aziende con più di 10 ettari di seminativi.
Nel 2023 l’obbligo ha interessato solo i beneficiari dell’Ecoschema 5 e le superfici con impegni agro-climaticoambientali (SRA-10 gestione infrastrutture ecologiche- siepi e boschetti).
L’obbligo, ricordiamo, prevede la destinazione di una percentuale minima di almeno il 4% della superficie a seminativo a “superfici e/o elementi non produttivi” come le fasce tampone e le fasce inerbite (BCAA 4 e BCAA 5), nonché “gli elementi caratteristici del paesaggio” tenendo conto dei relativi fattori di ponderazione (vedi tabelle in fondo all’articolo) oppure lasciando a riposo una parte dei terreni coltivati. Si può assolvere all’obbligo utilizzando sia gli elementi caratteristici del paesaggio che la superficie a riposo in modo tale da giungere al 4% della superficie a seminativo.
Sono esentate dall’impegno le aziende:
− i cui seminativi sono utilizzati per più del 75 % per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio, costituiti da terreni lasciati a riposo, investiti a colture di leguminose o sottoposti a una combinazione di tali tipi di impieghi;
− la cui superficie agricola ammissibile è costituita per più del 75 % da prato permanente, utilizzata per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio o investita a colture sommerse per una parte significativa dell’anno o per una parte significativa del ciclo colturale o sottoposta a una combinazione di tali tipi di impieghi;
con una superficie di seminativi fino ai 10 ettari.
Oltre all’obbligo del 4% superfici non produttive la BCAA 8 prevede altri due impegni (B e C) già in vigore nel 2023 per tutte le superfici dell’azienda.
Impegno B – Obbligo di conservazione degli elementi caratteristici del paesaggio, naturali o semi-naturali, identificati territorialmente: stagni, boschetti, fasce alberate e alberi isolati, siepi e filari, muretti a secco, terrazzamenti, sistemazioni idraulico-agrarie caratteristiche, fossati o canali artificiali, margini dei campi, boschetti, alberi monumentali (identificati nel registro nazionale degli alberi monumentali, ai sensi del D.M. 23 ottobre 2014, o tutelati da legislazione regionale e nazionale).
Impegno C – Divieto di esecuzione degli interventi di potatura di alberi e arbusti ricompresi tra gli elementi caratteristici del paesaggio di cui al punto b) nella stagione della riproduzione e della nidificazione degli uccelli, stabilita a livello nazionale nel periodo dal 15 marzo al 15 agosto.