Con le disposizioni della legge di bilancio è stato introdotto l’importante incentivo del credito d’imposta nella misura del 40 per cento per l’acquisto di beni strumentali nuovi e del 15 per cento per i beni immateriali, software, ecc. (nel limite massimo di costi ammissibili di 700.000 euro), funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e rispondenti ai requisiti tecnici contenuti nelle apposite tabelle A e B allegate alla L. n. 232/2016.

In particolare, assume notevole rilevanza la previsione della concessione del credito d’imposta per l’acquisto dei beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti, di cui al punto 11 della citata Tabella A, “Macchine, anche motrici e operatrici…”, tra cui rientrano le trattrici e le macchine agricole che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e la gestione computerizzata delle logiche di controllo.

Sul punto, un importante chiarimento, circa l’inclusione tra i beni agevolabili dei trattori agricoli è arrivato dal Ministero delle sviluppo economico (MISE), che, con circolare n. 177355 del 23/05/2018, in risposta ad un apposito quesito che riguardava l’agevolazione dell’iper ammortamento (che deve intendersi operante anche per l’agevolazione del credito d’imposta 4.0, vista l’identicità del richiamo alla stessa tabella A, da parte delle rispettive normative) ha precisato che per macchina mobile (tra cui è annoverabile il trattore agricolo), ai sensi della Direttiva 46/2007/CE, deve intendersi “ogni veicolo semovente specificatamente progettato e fabbricato per eseguire lavori e, per le sue caratteristiche costruttive, non idoneo al trasporto di passeggeri o di merci…”. L’eventuale omologazione per la circolazione stradale dei veicoli a motore e loro rimorchi, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche destinate a tali veicoli, non comporta la qualificazione delle stesse quale “veicoli”, per i quali la disciplina sul credito d’imposta (come quella sull’iper ammortamento), non trova applicazione (cfr. art. 1, c. 187, L. 160/2019).

Caratteristiche tecniche delle macchine rientranti nell’allegato A

Affinché venga concesso il credito d’imposta “Impresa 4.0” è necessario, altresì, che le macchine agevolabili, comprese quelle agricole, rispondano a determinati requisiti tecnici previsti dalla predetta tabella A e, in particolare, che siano dotate delle seguenti caratteristiche:

  1. controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller) o soluzioni equipollenti (cfr. circ. AdE n. 4/E del 30/03/2017);
  2. interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  3. integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine;
  4. interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva (Digital Twin cfr. circ. AdEn. 4/E del 30 03 2017);
  5. rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.

Inoltre, le stesse macchine devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e ad attività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).