Nella Gazzetta Ufficiale n. 262 del 3 novembre è stato pubblicato il Decreto Mipaaf 29 settembre 2021 recante le condizioni, criteri e modalità di ripartizione del Fondo per il rimboschimento e la tutela ambientale e idrogeologica delle aree interne che ha prevede l’incentivazione di interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento nelle aree interne e marginali del Paese con risorse che ammontano a 3 milioni di euro.

Tale stanziamento è destinato alle Regioni ed alle Province autonome di Trento e Bolzano esclusivamente per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimenti realizzati da parte di imprese agricole e forestali. Al Veneto sono destinati 128.000,00 €

I beneficiari del fondo sono le imprese agricole di cui all’art. 2135 del Codice civile e le imprese forestali di cui all’art. 3, comma 2, lettera q) del decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34, che abbiano i seguenti requisiti:

  1. a) avere la disponibilità dei terreni su cui si intende realizzare l’intervento alla data di presentazione dell’istanza;
  2. b) ove pertinente, essere regolarmente iscritte all’albo delle imprese forestali della regione in cui si intende realizzare l’intervento;
  3. c) non aver beneficiato di altri finanziamenti pubblici concessi per le medesime aree ed i medesimi interventi nei tre anni precedenti la concessione del contributo.

Per beneficiare del sostegno finanziario i soggetti ammissibili devono presentare domanda di contributo secondo le modalità definite dalle singole Regioni e Province autonome, riguardante interventi volti alla difesa e messa in sicurezza del suolo, al rinfoltimento, all’imboschimento e al rimboschimento, al fine di favorire la tutela ambientale, la gestione del paesaggio e di contrastare il dissesto idrogeologico nelle aree interne e marginali del Paese e ricadenti nella definizione di aree boschive ed assimilate a tali, ai sensi del Testo Unico Forestale.

Saranno le Regioni e le Province autonome a definire i criteri di priorità ai fini della concessione del sostegno, dando particolare valore a quelli volti a contenere il rischio idrogeologico e quindi a quegli interventi ubicati nei comuni montani, nei boschi di protezione e nelle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, in quelli ricadenti nei bacini idrografici sottesi a centri abitati individuati a rischio nella pianificazione di bacino, nonché nelle aree classificate ad alto rischio incendi.

Saranno altresì favoriti gli interventi effettuati da imprenditori agricoli e imprenditori forestali di età inferiore ai quaranta anni, compiuti alla data di chiusura del bando e quelli effettuati in superfici accorpate e appartenenti a più proprietari associati.

La forma di finanziamento concessa per ogni singolo progetto prevede una copertura fino al 100% dei costi sostenuti per gli interventi ammissibili.

Sarà nostra cura informare gli associati non appena saranno definite le modalità di partecipazione e i criteri per la Regione Veneto.