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Entro la metà dicembre verrà pubblicata l’ultima tornata di bandi del PSR del periodo transitorio 2021/2022 a sostegno della competitività e dell’ammodernamento del settore agricolo e agroalimentare. Sono comprese le misure per l’insediamento dei giovani e gli investimenti nelle aziende agricole così come gli interventi per il sostegno della formazione e dei servizi di consulenza. Le misure potranno contare su un  finanziamento di 117,2 milioni di euro.

Inoltre è imminente l’apertura dei bandi per sostenere le aziende agricole più colpite dalle ripercussioni economiche dell’invasione russa in Ucraina e gli investimenti in biosicurezza negli allevamenti suinicoli per prevenire il contagio della peste suina che potranno contare su un finanziamento di € 17 milioni il primo e di 4 milioni il secondo.

In particolare saranno aperti i bandi per le seguenti misure:

  • 1.1. – Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda comprendente tutti i focus area:
  • 2A – investimenti aziendali
  • 2B – pacchetto giovani;
  • 5A – irrigazione;
  • 5D – contenimento delle emissioni inquinanti (interventi vasche liquami e attrezzature per la distribuzione).
  • 1.1. – Insediamento di giovani agricoltori;
  • 4.1. – Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole (agricoltura sociale, agriturismo, produzione di energie rinnovabili):
    • 2A – investimenti aziendali
    • 2B – pacchetto giovani;
  • 1.1     Imboschimento di terreni agricoli e non agricoli focus area 5 E
  • 1.1 – Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI particolarmente colpiti dall’impatto dell’invasione russa dell’Ucraina (la misura sosterrà le aziende zootecniche con un contributo fisso di € 3000 ciascuna e le PMI che trasformano prodotti agricoli con un contributo di 8 mila euro).
  • 1.1 – Prevenzione dei danni da calamità naturali di tipo biotico (investimenti per le biosicurezze contro la PSA negli allevamenti di suini con livello d’intervento pari all’80% su una spesa massima di € 70.000).

Le aziende interessate devono perciò programmare gli investimenti, predisporre i progetti, acquisire le autorizzazioni e quanto altro necessario al fine essere pronti quando verranno aperti i termini per la presentazione delle domande.

Per informazioni, la consulenza volta alla presentazione delle domande le aziende interessate possono rivolgersi agli uffici di Confagricoltura.